(Da L'Eco di Bergamo del 04/11) 

Mentre l’incertezza regna sovrana, popolando di incubi sia il sonno che la veglia della gente, il Centro Sportivo Italiano si prepara al rinnovo dei propri organismi: Comitati territoriali, Comitati regionali e Consiglio nazionale. Il nostro sistema prevede l’elezione diretta, come funziona nei Comuni, tanto per fare un esempio. Quindi si tratta di scegliere una persona che, sostenuta da una squadra, si proponga per il mandato che inizierà nel 2021. In altre Associazioni il meccanismo è diverso, con l’elezione di un Consiglio che a sua volta poi distribuisce al proprio interno le cariche. Diciamo che il nostro è oggi un meccanismo molto più vicino alla democrazia diretta e che permette di attribuire ad una persona che ha la fiducia della maggioranza degli aventi diritto al voto di porsi alla guida dell’Associazione in quel livello.
Il termine fissato per l’elezione del nuovo Presidente Nazionale – attualmente è l’amico Vittorio Bosio, di Bergamo – detta il calendario per tutti gli altri livelli. A scalare, a ritroso, si arriva alle elezioni del Presidente e del Consiglio provinciale (o territoriale che dir si voglia).
A Bergamo quindi dovremo prepararci all’Assemblea elettiva che in questo momento si può immaginare di non facile svolgimento. L’andamento della situazione sanitaria e il continuo peggioramento della pandemia che ci costringerà a nuove e dolorose restrizioni fa pensare ad una forma mista, con una condivisione dei lavori assembleari “da remoto” e poi l’apertura dei seggi presso la sede provinciale, per dare la possibilità a chi lo volesse, con calma e con i tempi giusti, di esprimere il proprio voto. Ma nulla per ora è assolutamente deciso né è possibile fare previsioni di sorta.
Non è certo una situazione piacevole, visto che fa venir meno il confronto di persona proprio in una delle circostanze più importanti nella vita dell’Associazione, ma è fin troppo evidente che possibilità diverse non ci sono.
Non sarà certo un problema insolubile nemmeno nei livelli superiori, perché si stanno diffondendo e stanno dimostrando la loro efficacia, anche modelli elettivi totalmente “da remoto”, con l’utilizzo di piattaforme che permettano sia il dibattito che l’espressione del voto. Le più evolute hanno oltre alla certificazione notarile, anche quella del Garante dalla privacy.
Intanto viviamo come color che son sospesi. Aspettiamo nuove indicazioni di giorno in giorno, purtroppo sempre più dure, sempre più restrittive, nell’attesa che passi anche questa tremenda ondata che continua a fare vittime. Come ne usciremo? Con le ossa rotte sicuramente, ma con la voglia di rimetterci in piedi.