(Da l'Eco di Bergamo del 05/04)
Ci incontriamo lunedì sera, negli spazi del suggestivo Santuario della Madonna dei Campi di Stezzano per vivere insieme un momento di riflessione, preghiera e preparazione alla Pasqua, il grande evento della Risurrezione di Cristo e del riscatto dell’uomo dalla condizione del peccato, dalla lontananza da Dio.
È, per i cristiani, il trionfo dell’Amore, di un Dio che non abbandona le sue creature fino a donare il proprio Figlio, Dio lui stesso, per un ritorno alla luce.
La Messa sarà celebrata dal nostro consulente ecclesiastico, don Emanuele Poletti, che ci accompagna appassionatamente e con grande attenzione in questo nostro cammino sportivo per la promozione di una idea davvero speciale dello sport: un luogo e un tempo di amicizia, di fraternità, di gioia da condividere.
Anche questa è la bellezza dello sport. Fa perciò piacere incontrare il papà di una ragazza che gioca in un campionato di pallavolo Csi, e sentir parlare di ambiente bello, allenatori bravi e competenti, società sportive vicine alle famiglie. È la pallavolo che conosciamo e che da anni raccontiamo, mai dentro una narrazione uguale a se stessa ma sempre in evoluzione, in miglioramento costante. Peccato che da qualche tempo si siano fatte conoscere un paio di realtà che poco hanno a che fare con queste note positive. Cosa c’entra infatti il tifo contro gli avversari, o addirittura gli slogan volgari, gli insulti fra genitori sugli spalti? Non c’entrano niente. Sono corpi estranei. Vediamo di porre rimedio subito. Raccogliamo questo ennesimo segnale da una persona seria, abituata a pesare le parole prima di pronunciarle, che non vorrebbe nemmeno dire a chi si riferisce perché non vuole fare una lamentela ma un appello (avviene in una valle verde e meravigliosa, ma potrebbe avvenire anche da tutt’altra parte).
E allora raccogliamolo, questo appello, e vediamo di aumentare il livello di attenzione chiedendo a chi comincia a contaminare la pallavolo di modalità “troppo eccitate” di abbassare i toni e passare magari al mai abbastanza valorizzato tifo di sostegno. Se le squadre in campo sono aiutate a giocare bene ne beneficia anche lo spettacolo e il tempo dedicato allo sport si riempie dei suoi significati positivi. Se qualcuno pensa invece che insultando ragazzine in campo, avversarie delle proprie, sia possibile conquistare più facilmente i punti per la classifica, allora è meglio che cambi idea o, se non gli andasse, che cambi pure aria. La pallavolo Csi è uno scrigno di bellezza sportiva e umana che non possiamo permettere a nessuno di contaminare.