Proviamo per un giorno a non evocare la coincidenza di un Natale che arriva nel pieno di una crisi epocale, una crisi economica e sociale, che ha le sue radici nella incapacità di questo mondo postmoderno di darsi un orizzonte di sostenibilità solidale, di sobrietà e di fraternità.
Proviamo dunque a mettere al centro la grandezza del Natale, come giorno riconosciuto dalla Cristianità e dalla storia umana, in cui nasce Gesù Cristo, dono di un Dio che è Amore e che offre se stesso, proprio attraverso il Figlio, per il riscatto di tutti gli uomini.
Fatto questo avremo collocato la Celebrazione eucaristica a cui parteciperemo lunedì prossimo, 22 dicembre, nella chiesa parrocchiale di Torre Boldone, nella giusta luce. Che è la luce della speranza nascente, la luce di una fede che non si fa spaventare dalle difficoltà e che permette di cogliere la storia dell'uomo dentro un progetto grandioso di Dio.
Allora ha senso invitare alla partecipazione tutti gli amici – grandi e piccoli, giovani e non più giovani, donne e uomini - che vivono i veri e profondi valori dell'Associazione, chiamata a proporre uno sport che promuova la persona, partecipi alla formazione delle giovani generazioni e sia fonte di speranza per tutti.
La celebrazione sarà presieduta da don Alessio Albertini, consulente nazionale del Centro Sportivo Italiano, che ci fa un regalo grande arrivando a Bergamo proprio per una circostanza così particolare. E torneremo in quella Torre Boldone che solo alcuni giorni fa ci ha ospitati (all'oratorio) per la Marcia della Solidarietà e la chiusura dell'anno delle camminate. In quell'occasione si sono particolarmente messi in luce gli oltre quaranta volontari dell'Associazione Amici del Cuore, che a nome del Csi voglio ringraziare ancora una volta per l'impegno profuso per accoglierci in un modo che migliore non poteva essere.
Dopo la Messa vivremo altri due momenti particolarmente significativi: la consegna di tre Discoboli d'oro del Csi e lo scambio degli auguri fra tutti i partecipanti.
Di proposito non svelo qui i nomi della società sportiva e dei due dirigenti che verranno premiati perché la sorpresa è parte della festa che intendiamo riservare a queste persone che hanno fatto dello sport associativo una delle ragioni della loro vita.
Infine un caldo momento di amicizia ci riunirà per lo scambio di auguri, con panettone, pandoro e spumante.