Viste le modifiche apportate dall’Aia al regolamento del gioco del calcio, anche il Centro Sportivo Italiano si adegua. Ecco di seguito le novità introdotte nei campionati Csi della stagione sportiva 2016/17.

Stop alla tripla sanzione
I falli al limite dell’area che evitano la chiara segnatura di una rete restano rosso, cambia se il fallo viene fatto all’interno dell’area di rigore. Se un difensore, all’interno della propria area di rigore, tenta di intervenire sul pallone ma commette fallo sull’attaccante viene sanzionato con il calcio di rigore e l’ammonizione (stesso discorso per il portiere che in uscita tenta di colpire il pallone ma commette fallo sull’attaccante). Rimane confermata l’espulsione per fallo violento all’interno dell’area di rigore.

Falli di mano: meno ammonizioni
L’ammonizione per fallo di mano non è automatica: vengono sanzionati con il cartellino giallo solo i falli di mano che interrompono importanti azioni d’attacco.

Norma del vantaggio
Solitamente in caso di fallo da espulsione l’arbitro doveva sempre fischiare e interrompere il gioco per sanzionare il fallo con punizione o rigore ed espellere. Ora l’arbitro deve lasciar proseguire l’azione, se si sta configurando un vantaggio di gioco, e potrà espellere a gioco fermo. Se su una ripartenza il “colpevole” parteciperà all’azione l’arbitro fermerà il gioco e lo espellerà.

Punizioni sul fuorigioco di rientro
Fino alla scorsa stagione la punizione si batteva nel punto in cui si trovava il calciatore in posizione di fuorigioco, tranne il caso di fuorigioco di rientro con l’attaccante che tornava nella propria metà campo (caso in cui è battuta nella metà campo
avversaria). Ora sarà battuta sempre nella zona dove gioca o interferisce con il gioco.