(Da L'Eco di Bergamo del 14/10)
Non posso negare che quando è arrivata la notizia che “gli sport amatoriali di contatto” sarebbero stati vietati mi sono preoccupato pensando al disastro in arrivo e allo stato d’animo di tanti dirigenti di società sportive che fanno attività con noi e ai moltissimi atleti che nel frattempo sono tornati a fare sport e quindi, per certi aspetti, sono tornati a vivere. Ho temuto fortemente che fosse in vista un ritorno ai momenti peggiori della pandemia e alle conseguenze che questo avrebbe avuto su tanti sportivi, giovani e meno giovani, che da poco, con il Csi di Bergamo, hanno ricominciato a giocare. Per quanto poco riconosciuta, l’attività degli enti di promozione sportiva, che propone e gestisce lo sport cosiddetto minore, è fondamentale per un equilibrio personale e sociale.
Quando poi ho potuto leggere la precisazione che per “amatoriale” si intendono le attività svolte in modo occasionale, tra amici, su un campetto o in un cortile, ho tirato un respiro di sollievo. Ma è durato poco, perché poi è finalmente stato pubblicato il decreto. Dire che tutto adesso è chiaro è impossibile perché gli aspetti da interpretare sono ancora moltissimi, anche nel nostro ambito. Posso solo esprimere la speranza che le precisazioni, le circolari interpretative e tutto quanto seguirà permettano di continuare con le attività organizzate e gestite da società sportive che applicano correttamente tutte le misure di prevenzione necessarie ad evitare che la ripresa dell’attività favorisca la diffusione dei contagi. Si cammina ancora sulle uova fresche ma si tratta probabilmente di resistere alcuni mesi, e possiamo farcela. Bisogna continuare a gestire l’attività con serietà e attenzione al rispetto delle norme, perché questo è il periodo di maggior rischio, come peraltro era stato più volte anticipato dagli esperti.
Nel contempo però il Comitato di Bergamo continua a guardare con fiducia (e speranza) al futuro. Attualmente siamo impegnati anche con la preparazione dei corsi di formazione, consapevoli dell’importanza di questo settore. Dai primi di novembre riprenderanno i corsi base per allenatori di calcio e pallavolo che saranno in parte svolti attraverso piattaforme di formazione a distanza e in parte in presenza. Per questa ragione i posti disponibili saranno molto più contenuti rispetto alle edizioni precedenti. Nei prossimi giorni tutte le informazioni ei moduli di iscrizione saranno a disposizione sui consueti canali di comunicazione del Csi di Bergamo.
