Progetti contro la povertà educativa

(Da L'Eco di Bergamo del 04/12) 

Venerdì raggiungeremo Assisi per l’annuale incontro nazionale dell’Associazione, chiamata a riflettere, scrive il Presidente nazionale Vittorio Bosio, attraverso una “esperienza di comunità” sul senso dell’essere parte di questo grande e bellissimo progetto che è proporre sport per la persona, per la cura delle relazioni, per aiutare le famiglie e i giovani, perché “è importante ricordare a noi stessi l’esigenza di pensarci come un’Associazione al servizio dei più piccoli”.
Penso ad Assisi e vedo, guardando fuori dalla finestra, l’inizio dei lavori per la nuova palestra che verrà costruita dal Csi, insieme con il contributo del progetto governativo sulle periferie, nell’area prospiciente il palazzo Yara Gambirasio, dove sono ospitati gli uffici di tutte le Federazioni e gli Enti di promozione sportiva provinciali, il luogo d’elezione per l’organizzazione dell’attività sportiva.
Questo il senso dell’impegno, non indifferente, del Comitato Csi di Bergamo, per la costruzione della nuova palestra: attività sportiva, aperta ai bisogni di tutti e cioè del Csi, del quartiere, della scuola, degli enti di promozione sportiva, delle Associazioni sportivo-culturali, delle Federazioni. Lo sport che aggrega, che rende amici, che forma i giovani, non può essere una bella idea veicolata solo tramite web o sulla carta: o diventa attività concreta o non esiste. Per questo siamo orgogliosi di questa nuova sfida che il Csi di Bergamo raccoglie con entusiasmo, sapendo di contare sulla condivisione di tutta la comunità. Il cantiere è aperto e in pochi mesi, se tutto va bene, potrà cominciare a funzionare. Come? In tanti modi ma con un senso unico: servire lo sport educativo.
Tra le tante belle iniziative di questi tempi ne segnalo una particolarmente interessante, che introduco con la riflessione che segue, presa pari-pari dal comunicato stampa dei promotori: “La presenza di biblioteche in prossimità del luogo di residenza, la possibilità di accedere alla scuola per frequentare attività e laboratori in orari pomeridiani, la frequenza di contesti aggregativi, possono facilitare l’accesso dei minori a opportunità culturali e ridurre la povertà educativa”.
Si tratta di SpaceLab, un progetto di alto profilo selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. L’analisi dei 6.400 questionari somministrati tra gli studenti fra la prima media e la quarta superiore sarà affrontata domani, giovedì 5 dalle 14.30 alle 18.30 presso Lo Spazio di Vigano San Martino. Indubbiamente una importante occasione di verifica e di progettazione per contrastare la povertà educativa.

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza di navigazione.
Se acconsenti all'uso dei cookie fai click su OK, se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie fai click su leggi informativa