(Da L'Eco di Bergamo del 05/12)
Venerdì 7, dopodomani, una folta delegazione di dirigenti del Comitato Csi di Bergamo prenderà la strada verso Assisi per partecipare al Meeting Nazionale in programma nella città di San Francesco. Si tratta di un momento importante perché occasione di confronto sui valori, sulle idee, sugli aspetti organizzativi della vita del Csi. La situazione non è facile perché chi si è preso il compito di gestire una società sportiva è chiamato ad affrontare difficoltà burocratiche, assicurative, di responsabilità civile e penale che rischiano di scoraggiare anche i migliori. Ci sarebbe bisogno di semplificazione della normativa ma questa sembra di là da venire. Così come si tratta di vedere cosa succederà alla gestione nazionale dello sport in seguito alla iniziativa del governo, e in particolare del Sottosegretario con delega allo sport, Giorgetti, per un riassetto delle competenze del Coni. Il Comitato Olimpico potrebbe perdere, in favore di una specifica società che all’inizio doveva chiamarsi “Sport e Salute”, le risorse economiche destinate alla vita delle Federazioni e degli Enti di promozione sportiva. Potrebbe essere una vera rivoluzione che già ha fatto parlare tanto giornali, tv, radio e social. Ma il condizionale è più che d’obbligo.
Oggi più che mai il nostro compito è fare squadra attorno alla Presidenza nazionale e sostenerla nella difesa dello sport di base, educativo e formativo, lasciando ad altri il compito di sostenere l’attività di eccellenza. Finora il Csi ha fatto sentire la propria autorevole voce attraverso i lucidi interventi del Presidente Nazionale Vittorio Bosio; ad Assisi avremo modo di parlarci anche di questi orizzonti tanto importanti quanto indefiniti.
Il programma di Assisi si aprirà, venerdì pomeriggio, con l’intervento dell’assistente ecclesiastico nazionale, don Alessio Albertini, dal titolo evocativo: “Da che parte sta il cielo? Di sicuro, sappiamo chi c’è”.
Dopo lo spettacolo del venerdì sera e l’intensa giornata di approfondimenti, in diverse sessioni, di sabato 8, toccherà a Bosio, la domenica mattina, trarre le conclusioni. Al Presidente Nazionale spetterà il compito di guardare al passato per verificare la bellezza del nostro cammino; di guardare al presente per confermare le scelte più forti e identificative del Csi sul territorio nazionale e infine di guardare al futuro. Ci presenterà anche il programma delle celebrazioni per il 75° anniversario di fondazione del Centro Sportivo Italiano. Celebrare 75 anni di vita non è solo sfogliare un libro di storia sportiva e sociale italiana, è anche chiedersi dove siamo e dove vogliamo arrivare.
