(Da L'Eco di Bergamo del 12/09)
Ieri sera è iniziato il corso per la formazione di nuovi arbitri di calcio, mentre tra venerdì sera, 14, e domenica 16, nell’accogliente sede della Casa Stella Mattutina di Rota Imagna si svolgerà la tradizionale Due Giorni di aggiornamento e incontro per gli arbitri di calcio (a 11 e a 7 giocatori), di calcio a 5 e di pallavolo. Il tema di oggi è quindi principalmente quello del direttore di gara, ruolo fondamentale nelle attività Csi nella duplice veste di arbitro e di educatore.
La proposta del corso per nuovi arbitri è chiaramente finalizzata ad allargare il gruppo degli arbitri in attività perché, per quanto consistente, c’è sempre più bisogno di nuovi innesti e di ricambi rispetto a chi, anno dopo anno, smette di arbitrare. Il corso durerà un mese durante il quale verranno proposte dodici lezioni dei diversi temi che riguardano le regole del gioco, la gestione delle partite, i rapporti con dirigenti e giocatori, e tanto altro.
A Rota Imagna, come ogni anno, una folta rappresentanza di arbitri avrà modo di partecipare a riunioni di aggiornamento tecnico-organizzativo e di approfondimento, attività fondamentali per chi voglia oggi rivestire un ruolo così importante. Non mancheranno momenti di svago e di amicizia che non sono solo fasi di relax e riposo, ma al contrario rivestono particolare importanza per la crescita del senso di appartenenza, per fare in modo che il gruppo sia formato da tecnici (e va bene), ma soprattutto da amici (e questo è sempre più auspicabile). Chi fa parte della grande famiglia del Csi di Bergamo conosce le qualità dei nostri arbitri sia di calcio che di pallavolo e la loro capacità di servire anche in altri ambiti, per esempio con la collaborazione nelle diverse manifestazioni proposte dal Comitato, al di fuori del puro arbitraggio. Ma dobbiamo essere fermi nell’aver cura della formazione e dell’aggiornamento degli arbitri nel loro essere educatori. Per quanto a prima vista possa apparire un fattore estraneo alla direzione della gara, in realtà all’arbitro sono affidati compiti delicati e fondamentali nella nostra Associazione. Con quali occhi i bambini in campo guardano all’arbitro? Con gli occhi della fiducia.
Sicuramente a nessuno sfugge per questi e tanti altri motivi la portata educativa di questa presenza in campo. Ma perché non valorizzare anche la valenza educativa nei confronti degli adulti? Tanto più che bambini, ragazzi e giovani assorbono i comportamenti degli adulti per farli propri.
La risposta c’è già, ed è proprio nella formazione continua del gruppo arbitrale.
