In questi giorni che precedono il Natale, chi come noi è interprete di una proposta sportiva cristianamente ispirata, si prepara a due importanti e significativi incontri.
Il primo è fissato per lunedì 19 dicembre alle 19,30 presso la Casa dello Sport di Bergamo. “Casa” che da diversi anni abbiamo scelto come sede per il nostro Comitato.
Ci ritroveremo lì per accogliere il nostro Vescovo Francesco che impartirà la sua Benedizione sui presenti e suoi nuovi Uffici del Comitato, già da qualche mese ricollocati nell’ala est dell’edificio. Da un po’ di tempo infatti coltivavamo nel cuore un piccolo desiderio: riuscire ad avere tutti i nostri uffici sullo stesso piano e non separati da una (seppur piccola!) rampa di scale come invece era sempre stato.
Che dire? Trasferendoci tutti nella nostra nuova posizione, abbiamo sì perso qualche metro quadrato di spazio ma abbiamo certamente guadagnato la possibilità di condividere gomito a gomito (è proprio il caso di dirlo!) la grande avventura di servire tutte le società sportive del Comitato. Può sembrare una cosa scontata ma avere la possibilità di sentire in sottofondo il lavoro dei colleghi e dei volontari, è motivo di incoraggiamento a svolgere ancora meglio il proprio servizio: si sa (e si sente!) che non si è soli e che insieme si sta remando nella stessa direzione: offrire un servizio migliore alle società sportive.
Su questo servizio che da qualche settimana stiamo svolgendo in questa nuova ala della Casa dello Sport, abbiamo chiesto la Benedizione di Dio perché lo accompagni e lo sostenga, soprattutto oggi dove le responsabilità per qualità educativa dello sport per le giovani generazioni diventa sempre più importante e significativa per il Comitato stesso.
Il secondo incontro che ci attende sarà dopo la Benedizione e il saluto del Vescovo. Ci organizzeremo in corteo e ci dirigeremo verso la chiesa parrocchiale della Celadina per celebrare la Santa Messa alle 20,30.
È un gesto tradizionale che ogni anno compiamo come Comitato. Non vuole però essere un gesto scontato e ripetitivo bensì carico di significato: è il rinnovo della Speranza nella certezza che l’amore di Dio entra nella storia umana attraverso il Natale del Suo Figlio.
Vuole quindi essere un gesto carico di impegno per tutti noi affinché possiamo continuare nella nostra missione al servizio di uno sport pensato per la promozione della ricchezza umana che c’è in ognuno di noi, con una particolare predilezione per i più poveri, i più piccoli, le persone in difficoltà e bisognose di solidarietà.
Al termine della celebrazione avremo modo di scambiarci gli auguri in vista delle feste natalizie e del nuovo anno.