Le attività del Csi nel TG

COMUNICATI2023

La Pasqua ci esorta a "giocare in attacco" (dall'Eco di Bergamo del 01/04)

Ricordiamo molto bene l'evento che ha visto protagonisti alcuni di noi lo scorso 7 giugno in Piazza San Pietro. Si voleva festeggiare il settantesimo compleanno del Centro Sportivo Italiano e per l'eccezionalità della ricorrenza fu organizzato un grande evento tra le braccia del colonnato più famoso del mondo, unito alla richiesta che il Santo Padre potesse rivolgerci un saluto particolare per l'occasione.
Come è nel suo stile, il Santo Padre non mancò di una sua presenza cordiale così come di parole semplici e allo stesso tempo efficaci. Una su tutte ci colpì e rimane tuttora indelebile nella nostra memoria: "Carissimi, giocate in attacco!". Poche parole che però hanno incrociato molto bene il mondo dello sport a cui noi apparteniamo.
"Giocare in attacco" infatti riassume molto bene ciò che ogni atleta è chiamato a fare se vuole riuscire nella sua disciplina. Ma allo stesso tempo - e qui il Papa è stato davvero geniale! - richiama un'intenzione fondamentale per tutti coloro che sono chiamati a guidare le attività del CSI. In questo secondo caso infatti, "giocare in attacco" significa non solo impegnarsi al massimo per vincere una gara ma significa sforzarsi di fare in modo che tutta l'attività sportiva possa essere occasione di maturazione per l'intera persona che la pratica.

Parole semplici a dirsi... un po' meno "a farsi"! Capita a tutti - allenatori, dirigenti ma anche semplici giocatori - di riscontrare la fatica che ogni tanto queste parole comportano quando si sceglie di puntare non solo sul fare attività sportiva ma anche sull'educare attraverso di essa. Come si fa a "giocare in attacco" nell'educare? Come si fa non chiudersi in difesa di fronte alle fragilità e alle difficoltà che il mondo e la cultura contemporanea continuamente ci mettono davanti?

Mi torna in mente un famoso quadro del pittore svizzero Eugene Burnand e tuttora custodito al Museo d'Orsay di Parigi. S'intitola: "I discepoli Pietro e Giovanni corrono al sepolcro la mattina di Risurrezione". Quest'opera rappresenta la corsa che i due compiono la mattina di Pasqua per accertare o meno la risurrezione di Gesù. Guardandola mi sembra una corsa sbilanciata in avanti. Papa Francesco probabilmente direbbe: "in attacco". Proprio perché "in attacco", credo che possa dirci alcune cose interessanti circa il nostro modo di "giocare in attacco". E che possono diventare anche augurio per tutti e per ciascuno in questa Santa Pasqua.

Innanzitutto le ragioni di quella corsa. I due discepoli corrono per andare a cercare i segni della Vita e non della morte. Che questa Pasqua allora ci faccia correre sbilanciati in avanti. Non per primeggiare o vincere a tutti i costi ma per provare a cercare i segni della Vita in chi ci è posto accanto - dirigente, allenatore, genitore o atleta che sia - anche laddove sembrano esserci soltanto segni di morte.
Poi è una corsa fatta in due ovvero non da soli. La tentazione di fare da soli - spesso anche un po' bergamasca! - è sempre latente. Dicono che "giocare in attacco" in due sia più facile.
Che questa Pasqua ci faccia attenti ai passi di chi ci sta accanto, insegnandoci a riconoscerli e a imitarne - se c'è - il coraggio di sfidare le cose che a volte sembrano impossibili.
Da ultimo le mani di questi due uomini. Quelle dell'uomo più giovane sono mani giunte, segno esteriore di uno stupore interiore. "Giocare in attacco" significa essere capace di meraviglia per il bene che comunque accade nonostante i molti motivi di amarezza. Che questa Pasqua ci doni la grazia della meraviglia per ciò che Dio compie per noi e soprattutto per i più piccoli che ci sono stati affidati. Le mani del più anziano invece sono forti e robuste, segno - insieme a tanti altre cose che qui non diciamo - di una vita spesa nel lavoro più concreto e manuale. "Giocare in attacco" significa da darsi da fare, metterci del proprio sporcandosi le mani. Che questa Pasqua ci doni la forza di continuare con generosità nel lavoro che siamo chiamati a fare. Buona Pasqua!

Don Emanuele Poletti

testata tornei

box home risultati

Attività Sportiva

Menu

arbitri 2019 storie 275

Distinte on-line

Codice società:

Codice squadra:

Password:

Tesseramento

Codice società:

Password:

area riservata

portale per corsi

iscrizioni gare

bacheca

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza di navigazione.
Se acconsenti all'uso dei cookie fai click su OK, se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie fai click su leggi informativa