Partenza con il botto per gli eSports

(Da L'Eco di Bergamo del 15/01)

Una splendida apertura, quella di domenica scorsa, agli Spiazzi di Gromo per la prima prova del Campionato 2020 dello Sci Alpino. Un successo non dovuto al caso ma alla bravura, all’impegno, alla capacità di lavorare in squadra. Così, nonostante la poca neve, lo Sci Club Spiazzi, al quale era demandato l’onere di organizzare la prima prova, ha fatto un figurone meritato. E parlando di merito dobbiamo includere tutti gli altri protagonisti della giornata: gli atleti (molti di alto livello, ma comunque tutti bravi), i dirigenti, tutti i collaboratori nei diversi servizi.
Come si dice in questo caso: buona la prima e… avanti così!
Lo stesso vale per l’esordio, in assoluto nella storia del nostro Comitato territoriale, degli eSports, grazie al primo torneo Fifa 2020 (PS4). Partecipanti ed entusiasmo alle stelle, organizzazione perfetta e voglia di divertirsi da parte di tutti. Ha vinto un “giovanotto” di 14 anni che ha messo in fila anche i più esperti ex giovani (30enni e 40enni). Chi è interessato tenga d’occhio il sito del Csi di Bergamo perché ci saranno presto novità in questo settore.
Sul versante delle altre discipline, in particolare quelle in qualche modo toccate dal gravissimo problema dei casi di meningite scoppiati in alcune zone del Sebino e che tanto dolore hanno portato in alcune famiglie, con la morte di persone colpite dall’infezione, è il caso di spendere una parola in più.
Non ci interessa qui tornare sul tema specifico, né esprimere valutazioni morali, ma richiamare allo stile Csi, cioè al rispetto delle famiglie e delle loro scelte e cerchiamo di affrontare con serena razionalità i problemi legati alle partite di campionato.
Quando si presentano problemi dalle caratteristiche particolari, non previsti nei regolamenti, si percorre la strada dell’accordo fra le società, laddove lo si ritenga utile e prudente, per un rinvio. Non parliamo per ora, per cortesia, di sconfitte a tavolino causate da questo che è un dramma per le famiglie colpite più direttamente e che è comunque una fonte di preoccupazione per una vasta area del nostro territorio. Sarebbe davvero un brutto segnale per la nostra Associazione che propone da oltre 75 anni una idea di sport come momento di incontro che deve essere vissuto con gioia e allegria.
Con la speranza che l’intensa azione attivata dalle istituzioni sanitarie riporti tutto, al più presto, alla normalità.

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